Recensione – Jade Empire

di • 11 settembre 2005 • RecensioneCommenti (0)1688

Titolo: Jade Empire
Genere: Azione/GdR
Piattaforma: Xbox
Sviluppatore: BioWare
Publisher: Microsoft
Data di uscita: Primavera 2005

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Un altro capolavoro firmato BioWare!
E’ proprio così, gli sviluppatori dei tanto blasonati Baldur’s Gate, Icewind Dale, Neverwinter Nights ed del primo KOTOR mettono a segno un altro grande GdR, stavolta pensato per console e ambientato in una Cina fantasy, l’Impero di Giada, che sembra essere uscita da un film di Hong Kong con Jet Li, film che cominciano a diventare "di moda", grazie a pellicole quali "La Tigre e il Dragone" ed "Hero", dopo che sono stati ignorati per anni dal mercato occidentale. Per la prima volta alle prese con un universo di gioco del tutto originale, i BioWare si rivelano ancora una volta capaci di sfornare un prodotto spettacolare.

Una fiaba orientale
Una dolce musica in sottofondo, meravigliose locazioni, personaggi ben caratterizzati e una trama avvincente e ricca di colpi di scena, sono gli ingredienti fondamentali per costruire una valida storia, e questi elementi sono tutti presenti in questo bellissimo action gdr.
In questo mondo, governato da un impero diviso da guerre intestine e travagliato da innominabili segreti, il protagonista, un giovane studente alla scuola di arti marziali del Maestro Li, a Due Fiumi, un pacifico e remoto villaggio, si troverà a svelare parte di questi segreti, che coinvolgono anche la sua vita passata. Qualcosa ha sconvolto l’equilibrio naturale delle cose, per cui le anime di coloro che muoiono non possono più intraprendere il viaggio per il regno dell’Aldilà e rimangono a vagare per le lande dell’impero sotto forma di fantasmi più o meno ostili. Solo le sue azioni potranno dare a tutto ciò una spiegazione e riportare il giusto equilibrio.
In questo background il protagonista si muoverà, accompagnato dai fedeli compagni che incontrerà nel suo cammino, scegliendo se percorrere la via dell’onore e della giustizia, la Via della Mano Aperta, oppure quella della violenza e della prevaricazione, la Via del Pugno Chiuso.
Le scelte che farà durante il suo peregrinare, infatti, lo faranno pendere da una parte o dall’altra, un po’ come in KOTOR si poteva scegliere tra Lato Chiaro ed Oscuro della Forza.
La trama, a prima vista piuttosto lineare, è comunque profonda ed avvincente, ricca di sotto quest e un sotto-gioco arcade in stili anni ’80, e saprà tenervi incollati allo schermo con i suoi colpi di scena.

Il gioco
Come in ogni gioco di ruolo che si rispetti, il primo passo per poter affrontare le sfide che ci si presenteranno innanzi, è la creazione del personaggio. Dopo aver scelto il ritratto ed il sesso del proprio alter ego, scordatevi lanci di dado virtuale, decine di caratteristiche ed abilità, Jade Empire, fin da subito ci mostra la sua l’impronta action, sono infatti solo tre le caratteristiche fondamentali: Corpo, Spirito e Mente. Potrete distribuire i punti prediligendo una di queste oppure equilibrandole tra loro.
Dai punteggi di queste caratteristiche derivano tre tratti fondamentali; dal Corpo deriva l’Energia, ovvero l’ammontare di ferite che sarete in grado di sopportare prima di stramazzare al suolo morti, e la forza con cui colpirete i nemici; dallo Spirito deriva il Ki, la forza spirituale, che vi permetterà di sferrare colpi speciali oppure di potenziare gli attacchi ed inoltre determinerà quanto a lungo potrete usufruire degli stili di combattimento di metamorfosi; dalla Mente deriva la Concentrazione, abilità fondamentale per l’utilizzo in combattimento di una sorta di "Bullet Time" e per la padronanza degli stili con le armi.
E proprio il combattimento è la colonna portante di questo splendido gioco.
Dalla concezione tempo reale/turni di KOTOR, in cui mettendo in pausa il gioco era possibile scegliere una sequenza di azioni da far compiere al nostro alter ego, siamo passati ad un puro real time, in cui dovremo saltare da uno stile di combattimento all’altro, per poter meglio sconfiggere i nostri avversari, coadiuvati dai nostri compagni di viaggio che potranno, a nostra scelta, combattere al nostro fianco oppure rimanere nelle retrovie aiutandoci con le loro abilità speciali.
A parte questa piccola possibilità di scelta, però, è possibile alcun controllo su di loro che saranno gestiti dalla IA del gioco; questo è un peccato, poiché viene meno la possibilità di costruire tattiche per sconfiggere i nemici.
Un’altra nota poco positiva è la relativa facilità del titolo che può essere portato a termine in tempi non troppo lunghi. Un altro paio di locazioni ed eventi avrebbero reso davvero questo titolo un must per tutti.

Una favola per gli occhi e per le orecchie
Sotto l’aspetto grafico, Jade Empire è davvero molto ben curato.
La costruzione dei modelli poligonali è curata fin nei minimi particolari, soprattutto per quanto riguarda i vestiti. Gli scenari e gli ambienti sono ricchissimi di piccoli dettagli e animazioni (meraviglioso l’effetto dell’erba o del vento che muove la nebbiolina nelle locazioni sotterranee) e suddivisi in molteplici sezioni.
Luci, colori, effetti… il gioco è un’immersione nelle atmosfere orientali, un oriente classico, fatto di sale da tè, cortigiane in kimono, palestre di arti marziali, templi sacri e giardini in fiore ma anche un oriente fantasy, con i cieli costellati di macchinari volanti e palazzi reali fluttuanti, per non parlare poi dei numerosi richiami alla mitologia orientale, con demoni, spiriti della natura (la comparsa sulla scena degli spiriti delle volpi, mi hanno davvero emozionato, si respira l’essenza delle leggende giapponesi) e draghi protettori.
La fortezza arroccata in cima alla montagna, battuta dal vento e dalla neve è poesia allo stato puro. Le animazioni ed i movimenti dei personaggi sono di un’ottima plasticità e sempre convincenti; vedere il proprio alter ergo portare colpi, muoversi e spiccare salti durante i combattimenti, è davvero una gioia!
L’unica nota un po’ negativa è che, ad eccezione di vasi e lapidi, da rompere alla ricerca di monete o gemme, non c’è altro oggetto con cui si possa interagire nel mondo circostante. E’ un piccolo passo indietro rispetto a quanto ci hanno abituato ultimamente i giochi. Sarebbe stato bello vedere casse ed oggetti vari sfasciarsi durante i combattimenti, poter entrare nelle case e rovistare qua e là…
Il frame rate si mantiene sempre su buoni livelli, se si eccettuano i combattimenti con parecchi avversari in cui rallenta lievemente, senza però essere mai fastidioso.
Il sonoro di Jade Empire è magnifico. Così come nella grafica, è l’oriente che domina anche il sottofondo di suoni e brani musicali. L’utilizzo di veri strumenti musicali, nella registrazione, danno un ulteriore fascino al tutto. Degne di nota le sessioni di percussioni più o meno incalzanti, che sempre perfettamente sottolineano i ritmi di gioco. Il doppiaggio poi non è da meno: in inglese, ovviamente, ma la qualità è tale da rendere poco attraente un eventuale traduzione nella nostra lingua madre che, troppo spesso, per quanto riguarda i giochi, si tramuta in uno scempio. I sottotitoli in italiano, comunque, sono più che validi e permettono ai non anglofoni di poter seguire i dialoghi senza alcun problema.

Commento Finale
Che dire dunque, ancora, di questo gioco?
Per chi è appassionato, come il sottoscritto, di giochi di ruolo, Jade Empire non può assolutamente mancare sul proprio scaffale. Anche se qualche purista (ed io lo sono), all’inizio potrebbe storcere un po’ il naso per uno sbilanciamento verso l’azione più che per il gdr, dopo pochi attimi la storia, le immagini ed il suono faranno scordare le piccole magagne e renderanno unica l’esperienza ludica.
Il mio consiglio è di acquistarlo anche per chi non ha mai amato i gdr, perché, proprio per la sua impostazione action, potrà far conoscere ed apprezzare un genere finora preso poco in considerazione.

La Pagella

Grafica: 8.5
Sonoro: 8.5
Giocabilità: 8.5
Longevità: 8

Voto Complessivo: 8.5

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