Con un titolo così banale non posso permettermi di deludervi. Infatti dopo una lunga pausa dovuta a studio (Si certo studio…utto ok picciotto…studio…) torno a scrivere cose scomode (ecco si segga là che va meglio…giusto? Come no?! Se ne vada immediatamente…) e a smetterla con queste parentesi (che parentesi?) per parlare di un gioco. Allora, scommetto che avete intuito di che gioco si tratta… però vi farò un indovinell…cazz…il titolo… copritelo e proseguiamo, fate finta di non averlo letto. Allora… mi dicono dalla regia che nun se po’ fa… vabbè cominciamo.

Dividendo i divisori, dividere il tutto
Questo sarà un paragrafo molto molto breve; mi serve per mettere in chiaro un paio di cosette.
Intanto dividerò il tutto in paragrafi per rendere più comprensibile il testo, inoltre scriverò a modo mio…. Etnemacitarp ‘lla oirartnocni.
Scherzo. Capirete… anche perchè non sarà l’ultima apparizione del titolo betscieda FW

Alla facciaccia tua ,Poppins!
Oggi, giorno 4 dall’inizio del mese la guardia cittadina di Bruma ha fermato un individuo sospetto in quando girava vestito solamente con il perizoma. Portato in caserma per i controlli standard la guardia ha ordinato all’individuo di tirare fuori tutto ciò che era in suo possesso. All’ordine il tizio ha messo le mani nel perizoma e ha estratto una bottiglia di birra. Alla domanda "E’ tutto?" l’individuo ha risposto "No!". Allora le guardie gli hanno intimato di estrarre tutto, ma proprio tutto.
Allora l’individuo ha estratto dal perizoma un pugnale d’argento, un pugnale d’acciaio, tre spade corte, eliche, 34 pozioni per la cura di ferite, 44 pozioni per la rigenerazione dell’energia magica, 57 altre pozioni miste, uno spadone di vetro, un’armatura completa da spadaccino, 122 grimaldelli, 34 torce, una faretra elfica contenente 349 freccie, 4 archi, 6 bastoni da mago, 2 tuniche, 3 scudi, un’armatura nani mancante di elmo, tre corni di Minotauro, 24 pelli d’orso, 56 pergamene per incantesimi, un numero indefinibile di chiavi e, per concludere, pietre preziose di vario genere e una gabbia toracica completa. Le guardie, dopo essersi riprese e aver controllato i propri perizoma nella scoperta di eventuale spazio non utilizzato, hanno incarcerato l’individuo. Riteniamo doveroso incolpare gli artigiani del settore tessile per l’utilizzo spropositato di tasche segrete.

Buongiorno consigliere Ocato!
Senta. Ho assistito all’assassinio dell’imperatore, ho portato io l’amuleto al suo figlio, che tra l’altro ho ritrovato io, e l’ho recuperato anche dal paradiso… l’amuleto, non il figlio, che probabilmente si sarebbe incazzato. Ho chiuso quasi 30 cancelli di Oblivion, fermato una guerra, procurato alleati a Bruma, salvato un sacco di persone, percorso tutte le rovine eliche e i forti antichi, recuperato armature e armi incantate. Grazie al mio lavoro nelle gilde, sono il mago più potente di tutto l’impero, l’assassino più temuto, il cavaliere più valoroso, il ladro più ricercato, il gladiatore più famoso. Ho ucciso fantasmi, disinfestato case, salvato topi, guerrieri, sfere, armi, soldi, tesori, figli, sorelle e padri. Ho combattuto battaglie e girato tutto il mondo esplorabile e anche altri mondi. Ho salvato l’impero e visto combattere dei.
Siete sicuro di non aver nemmeno un’idea su qualche candidato al trono?

Radiant AI… evolutissima!
Bisogna rendere onore al team di sviluppo che non solo è riuscito a creare una popolazione vivente con impegni e doveri, con orari e reazioni, ma anche con difetti e malattie. Evidentemente nella terra di Tamriel la malattia più diffusa è la dislessia (dislessici di tutto il mondo…utinevi!) in quanto ne soffre una persona su 10. Ciò risulta evidente nel momento in cui il conte mi chiede se sono entrato nella mia campagna contro gli archi neri, oppure quando una nobildonna si lamenta di essere stata fregata da una spada magica che passava per il paese (forse non è dislessia ma LSD a riguardo). Ma anche i banchieri di quel posto ne soffrono, nel nostro conto in banca risulta che abbiamo 34 456 oro/i-e. Mi sfugge quel plurale forse perchè sono distratto da quei gorilli là in fondo.

Ma ora facciamo sul serio!
Bene, ora che ho elencato le cose più evidenti e magari irrazionali di Oblivion direi di puntare all’umorismo più infame…commmmme me piace! Muhahahahahahahah…cofff…cofff….tutto bene tutto bene…no problem….
Tecnicamente parlando non so come iniziare questo discorso e quindi vi lascio intuire dove finirà questa frase, nel nulla… appunto.

Come aver paura o rimanere con questa faccia qua –> O.o
Dopo aver visitato il mondo di Oblivion (quello oltre i cancelli) e le rovine eliche più buie senza batter ciglio, ho imparato che significa "crisi di panico da sopranaturale" in casa mia. Infatti avevo con molta difficoltà guadagnato 100 frecce d’ebano e stavo tornando alla mia magione in quel di Anvil. Sono arrivato in città vestito da Volpe Grigia destando non poca irritazione nelle guardie che si sono dovute vestire e venire a smazzuolarmi; ovviamente non si sono minimamente insospettite quando mi sono tolto la maschera e ho detto di non essere la volpe grigia, arrivando a fare dietro front e tornare al posto di guardia allegre come sempre. Quindi ho potuto guadagnare l’uscio della mia villa dalla magica cripta in tutta tranquillità (se escludiamo le tre frecce nell’addome e quella nella schiena che usciva dal polso…ouch!…bhè quella della schiena è stata una guardia vestita da Trinity che da dietro mi ha detto: "Evita questa!")

Ritorniamo a noi…

Entro in casa, metto in ordine il mio bottino (sono l’unico che ha perso quasi tre ore a spostare i bicchieri in un ordine preciso e a suddividere l’argenteria, il vasellame, la armi normali, quelle magiche…si? ah, mi sento un pelo poco furbo…) e mi accingo a posizionare sull’apposito scaffale la faretra d’ebano.
Che qualcosa non quadrasse l’avevo già capito dal fatto che le cose passavano attraverso gli scaffali e arrivate a terra saltassero come palline rimbalzine (Strumpallazza, la palla pazza che rimbalza!) per tutta la casa. Ma questo non turba chi ha attraversato i cancelli daedrici e preso il numero 8 al sabato pomeriggio in Prato Della Valle, giorno di mercato….brrrrrr…oh mi Dio….preferisco non ricordare….la signora con la borsa delle verdure….i cavoli! ARGHHHHHHHHH! Scusa mi dai il posto? AHHHHHH, via via….le voci… sento le voci….ahgggggg….ah l’auricolare? Mi ero dimenticato di averlo acceso…ghgh….^ ^.

Arrivo in camera, apro l’invetario e butto a terra le frecce. Chiudo l’inventario e le afferro con la mano (avete presente….si insomma….); inizio il difficile lavoro del magazziniere domestico cercando di mettere le frecce in uno scaffale. Ad un certo punto cala la luce e sento un’alito malvagio, preso di sorpresa mi alzo e chiudo la finestra della sala; torno al pad e ricomincio tutto da capo perché le frecce erano cadute dal tavolo, o avrei dovuto prendere le frecce. Infatti non appena mi avvicino queste vengono risucchiate dal pavimento in maniera alquanto "dilandoghiana". Preso dallo sconforto della perdita non mi rendo conto della cosa più grave e spaventosa: sto andando al piano di sotto e senza usare le scale…il pavimento mi sta fagocitando! Vengo risucchiato tra le assi del parquet! Ho messo la felpa rossa nella cestina della roba bianca!…ma questa è un’altra storia.
Con aria perplessa provo a saltare, non accade nulla…il mio ometto comincia a spazientirsi….anche perché non sa se dirsi in sala o in camera. Mentre tento di recuperare il recuperabile (almeno le spalle e il collo….) vedo il mio alter ego virtuale sparato verso il soffitto a velocità fotonica pronto per uscire dal tetto (si…senza usare il lucernario…pignoli eh?!). Ma poco prima di toccare il soffito cambia tutto e mi ritrovo nella stanza da basso…il salotto insomma.
Passato il momento con questa faccia qua –> O.0 mi rendo conto della gravità della situazione… le frecce sono rimaste tra la camera e il salotto, in un limbo virtuale che non raggiungerò mai e poi mai. Sono attualmente alla ricerca dei muratori che fecero la casa per rovinare loro la giornata…

Seguiranno altre strane avventure…

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