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Le avventure di Tintin: Il segreto dell’Unicorno, esperimento riuscito

di • 15 novembre 2011 • Senza categoriaCommenti (2)1179

L’esperimento è riuscito alla grande. Oltre ad essere un raro esemplare di tie-in sviluppato con un briciolo di cervello – élite in cui rientrano perle del calibro di Batman: Arkham City e poco altro – Le avventure di Tintin: Il segreto dell’Unicorno si pone come base per il popolamento di un genere ingiustamente accantonato nell’autunno delle nostre console: il platform in 2D.

Sfortunatamente esclusiva Wii fino ad oggi, piattaforma dalla quale Ubisoft mostra di aver imparato davvero tanto, tale genere sembra poter rientrare di prepotenza nelle mire delle software house più titolate, grazie all’alternanza, qui sfruttata con sapienza, di due e tre dimensioni. Un’alternanza che crea straniamento, vivida sensazione di nuovo e curiosità, pur basando il suo impatto su un gioco dalla trama elementare e dalla colorazione infantile. Spesso basterebbe guardare oltre l’ormai classico sparatutto in prima o terza persona, variare le proprie esperienze e affidarsi a un team voglioso di sperimentare (anche su Kinect, nella modalità Sfida). Sperimentazione o meno – è forse ingenerosa chiamarla così, se consideriamo che per la già citata rappresentanza Nintendo non mancano titoli simili – quella che ho scorto in Tintin non è l’infatuazione di una mezz’ora: nonostante le premesse non siano da blockbuster hollywoodiano (eppure proviene da quell’ambiente…!), infatti, Il segreto dell’Unicorno riesce a tenere incollato allo schermo il videogiocatore, specie quello spazientito dalla moria di generi vissuta quotidianamente su Xbox 360. Il merito va attribuito a un livello di difficoltà piuttosto basso, che di rado costringe a riavviare la sessione, e un sistema di combattimento poco invasivo – che, tradotto in soldoni, lascia al platform il lavoro (sporco) d’intrattenimento di un pubblico decisamente eterogeneo.

Se terrete a bada l’iniziale fastidio per la camera fissa (in alcune circostanze sembra stonare) e godrete dell’imperfetta grafica a mo’ di cartoon, ma con una regia cinematografica, sarete decisamente in lizza per farvi conquistare dalla più grande sorpresa pre-titoloni d’autunno.


Sviluppato da Ubisoft Montpellier e pubblicato da Ubisoft, Le avventure di Tintin: Il segreto dell’Unicorno è disponibile per Xbox 360, PS3, PC, Wii e 3DS dal 20 ottobre 2011.

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  • Filippo Tozzi

    Hai toccato un tasto che raramente viene menzionato Paolo, ovvero quando la scarsa difficoltà viene considerata un bene.

    Onestamente sono più che d’accordo: alle volte quello di cui si ha bisogno in un videogioco è stare tranquilli e godersi la storia, il gameplay, la colonna sonora! il segreto sta nel fattore rigiocabilità, preferirei mille volte un gioco corto e facile ma estremamente rigiocabile piuttosto che uno lungo, dispersivo e magari difficile che una volta finito rimane sullo scaffale a collezionare polvere. XD

    Ah, attenzione: non sto parlando di multiplayer!

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