XboxWay Doomsday 2012

I giochi da (ri)giocare prima dell’Apocalisse

di • 20 dicembre 2012 • Our WayCommenti (0)2137

Aggiornamento, ore 10:30 del 21/12/2012 – Eh, già. Siamo ancora qua…


Ci hanno rotto i joystick per anni, con questa storia della fine del mondo, ma finalmente (finalmente?) è arrivato il momento: domani, 21/12/2012, secondo la profezia di chi ha profetizzato la famosa profezia Maya – eh? – il mondo finirà. Noi non ci crediamo, ma… nel dubbio, ché non si sa mai, il nostro cervello da videogiocatori ha iniziato a elaborare una lista dei titoli Xbox da giocare, o da ri-giocare, prima dell’Armageddon (no, non il film…). Così da morire felici.

Ognuno di noi ha scelto il titolo che porterebbe con sé nella tomba. Quel titolo, insomma, a cui vorrebbe giocare mentre il mondo andrà in fiamme; stringere tra le mani quando un’imponente onda anomala travolgerà le coste di tutto il mondo (tranne la sua, evidentemente); di cui vorrebbe continuare ad annusarne la custodia anche quando l’odore di morte e distruzione gli avrà riempito le naric-uhm… ok, basta.

Dunque, senza ulteriori indugi, ché il tempo stringe, vi presentiamo la nostra lista di titoli da (ri)giocare prima e durante l’Apocalisse. Fateci sapere anche i vostri, nei commenti! Dai, siamo curiosi. Non abbiate paura: non riveleremo a nessuno le vostre fantasie apocalittiche, le porteremo con noi nella tomba, insieme ai nostri giochi preferiti. Muhauahaua!

Borderlands 2, l’Apocalisse è meglio passarla in compagnia

Pasquale FuscoPasquale Fusco (Contributor) – Prima dell’imminente fine del mondo giocherei a Borderlands 2. Le motivazioni sono tante quante sono le ipotetiche catastrofi del 21 Dicembre, ma mi limiterò a quelle più valide. Innanzitutto è lo sparatutto per eccellenza, grazie a “bazilioni” di armi con cui fare stragi di psicopatici intenzionati a scuoiarci vivi. Le armi alla lunga stufano? No problem, prendete un veicolo al Catch-A-Ride e investiteli tutti! Se ciò non bastasse ci pensa l’irriverente umorismo dei personaggi, come Jack il Bello, che nonostante ci voglia morti stecchiti riesce sempre a strapparci qualche risata. Il punto forte di Borderlands 2 è però la modalità cooperativa, che regalerà ai giocatori un’esperienza impareggiabile. L’unica pecca di questo gioco? È troppo lungo per poterlo finire prima dell’Armageddon.

Dark Souls, gioco apocalittico

Luca ForteLuca Forte (Contributor) – Il titolo che vorrei giocare prima che la fine del mondo arrivi? Dark Souls. Principalmente per prepararmi al meglio alla sofferenza, l’oscurità e il dolore che potrebbero giungere con l’Apocalisse, ma anche per essere pronto a tornare indietro, qualora mi fermassi in una sorta di limbo come il protagonista del gioco From Software. Sarà che il recente annuncio del seguito ha riacceso in me la voglia di farmi del male, ma Lordran è sicuramente tra i regni più affascinanti e ispirati che ho avuto la fortuna di esplorare negli ultimi anni. Non si tratta solo d’ispirazione artistica, ma soprattutto di perizia nel level design, dove un mondo alla fine piuttosto piccolo, grazie a un’ottima strutturazione dei suoi corridoi e dei suoi spazi, appare ampio e complesso. Anche la trama, seppur accennata, è piuttosto affascinante, e soprattutto molto indicata nel caso in cui i Maya avessero ragione. In caso contrario, avrei semplicemente passato qualche ora in compagnia di un signor gioco!

Far Cry 3, una vacanza da fine del mondo

Giulio PratolaGiulio Pratola (Contributor) – Accomunare l’ultimo FPS open-world di Ubisoft con le millantate profezie Maya potrebbe sembrare azzardato, ma in realtà c’è un motivo ben preciso se Far Cry 3 è il titolo che giocherei durante il momento della fine. Nonostante l’abbondante quantità di stereotipi di cui la sceneggiatura è farcita, questo shooter riesce a contenere tutti quei punti cardine della perfetta vacanza da “fine del mondo”, facendovi vivere un momento mistico ed eroico mentre, si suppone, la realtà, intorno a voi, è avvolta da fiamme bibliche. Come Jason Brody vi ritroverete prigionieri su un’isola del Sud Pacifico piena di pirati e mercenari, mentre le tribù autoctone faranno di tutto per tramutarvi in uno spietato guerriero la cui venuta è stata predetta – coincidenza – da un’antica profezia. Il personaggio e l’ambientazione vi cresceranno addosso, garantendo un’immersione totale e facendovi passare le ultime ore come l’eroe di cui una Terra in rovina ha bisogno. Una coincidenza perfetta per il 21 Dicembre, no?

Gears of War 3, perché violento quanto basta

Felice Di GiuseppeFelice Di Giuseppe (News Editor) – L’ultimo gioco che vorrei giocare prima della fine del mondo è Gears of War 3. Perché? Innanzitutto perché è violento quanto basta e, se l’Apocalisse arriverà sotto forma di invasione aliena o mostruosa, sarò pronto ad affrontare orde di spaventosi nemici. Inoltre, l’ultimo capitolo della trilogia di Marcus e soci è uno dei miei giochi preferiti e, dopo centinaia e centinaia di ore passate ad affettare locuste e la pausa dovuta alle tante uscite di quest’anno, mi ero ripromesso di riprendere la scalata verso l’ultimo re-up. Certo, non sarà facile salire cinquanta livelli in poche ore, ma potrei provarci. E poi, vogliamo parlare del fatto che il prequel previsto per il prossimo Marzo è il titolo che attendo con più ansia? Preferirei morire piuttosto che saltare l’uscita di Gears of War: Judgement, quindi, nel caso in cui lo farò, almeno avrò dato un ultimo sguardo a questo fantastico franchise esclusivo Xbox.

Halo 4, la mia “Arca di Noè”

Paolo Sirio (Editor-in-chief) – Quando penso alla fine del mondo, qualunque essa sia e in qualunque modo arrivi, la mia mente va sempre a qualcosa di simbolico, che contenga tutto ciò che amo e odio della vita terrena. Parliamo di videogiochi e, nella fattispecie, di videogiochi belli, per cui prenderò appunto a simbolo Halo 4. Halo 4 perché è l’emblema della completezza al giorno d’oggi: non solo è un’esclusiva della nostra – massì, tiro anche voi in ballo – console, ma il titolo 343 Industries include tutto ciò che un giocatore potrebbe desiderare, da una campagna single-player articolata quanto basta (avete mai letto Halo: Cryptum?) a un multiplayer che ne ha per tutti i gusti, con o senza scudi. E la cooperativa, possibilmente da evitare nell’avventura – attenzione – solitaria, è un’esperienza in più da vivere nelle Spartan Ops… Fatevi sotto, Maya!

The Walking Dead: The Game, lo giocherei anche da morto

Sergio Giannone (Founder, Editor-in-chief) – Ho cercato fino alla fine di capire quale potesse essere il mio “gioco da fine del mondo”. Ho pensato a tanti titoli, tra quelli che ho già portato a termine o anche solo assaporato, e che resteranno per sempre nel mio cuore. Ma li ho esclusi. Perché, dai, se davvero questo fosse il mio ultimo giorno sulla Terra, allora vorrei spenderlo… giocando a qualcosa che non ho ancora giocato, ovviamente! E allora vorrei tuffarmi in The Walking Dead: The Game, spararmi la prima stagione tutta d’un fiato. Perché la serie televisiva – criticatela pure, fan del fumetto, a me piace – mi ha coinvolto come poche, e perché gli zombie, comunque, mi sembrano un buon modo per iniziare a prepararsi all’Armageddon. Come?! Il primo episodio sarà gratuito nella settimana di Natale? Ah, proprio a partire dal 25 Dicembre… Vabè, allora ditelo, dammit! Aspetterò, dai, sono fiducioso: in fondo, giocare The Walking Dead da morto dev’essere una figata pazzesca.

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