Warface

Dopo l’uscita della versione completa su PC, Warface sbarca anche su Xbox 360, seppur in versione beta. L’ultimo titolo Crytek, primo ad essere free-to-play, porta con se alcune novità nel genere FPS, e propone un’esperienza appagante che punta sul co-op, quantomeno nelle modalità principali.

È doveroso dunque fare una distinzione. In Warface troveremo le classiche modalità multiplayer di un First Person Shooter, ovvero dal tutti contro tutti al classico deathmatch a squadre, seguite da altre modalità conosciute come dominio, per esempio.

La novità sta nel fatto che tutte queste modalità andranno a corredare quella principale che propone una serie di missioni di difficoltà crescente da affrontare assieme ad altri giocatori in un team di massimo cinque elementi. Affronteremo tali missioni scegliendo anzitutto la classe del nostro soldato, personalizzandola con le armi e l’equipaggiamento che preferiamo, acquistabile dallo store del gioco.

La scelta è tra quattro classi: fuciliere, ingegnere, cecchino e medico, ed ogni classe dispone di un’abilità speciale, per esempio il fuciliere può rifornire di munizioni i propri compagni ed il medico può rianimare se stesso ed i compagni abbattuti.

Trattandosi di un free-to-play, all’interno dello store troveremo tre valute diverse per l’acquisto di uno stesso accessorio/arma: in primis i crediti standard, che si guadagnano di partita in partita; i Kredit, che si acquisiscono pagando con moneta sonante; e le “Corone”, che ogni membro della squadra riceve a fine partita in base alla sua prestazione. Un sistema che premia chi gioca bene, e non necessariamente chi paga per comprare prima degli altri l’equipaggiamento più forte utilizzando denaro reale.

Warface gira sul motore proprietario Cry Engine, già noto per i titoli precedenti costruiti su questo engine, ovvero quelli della serie Crysis. Sul piano prestazionale avremo quindi un titolo fluido senza cali di framerate, nemmeno nei momenti in cui a schermo vengono mostrati molti nemici.

Dalla saga di Crysis però non arriva solo il motore grafico (e scusate se è poco), ma anche la possibilità di personalizzare le proprie armi durante lo svolgimento delle missioni, aggiungendo all’occorrenza questo o quel mirino. Supponendo di incontrare un boss durante una missione ci ritroveremo contro un grosso soldato armato spesso di mitragliatrice a canne rotanti e pesantemente corazzato, cosa fare? Sarà possibile, essendosi organizzati con i compagni di squadra, occupare delle posizioni tattiche e cambiare gli accessori alla propria arma per quel particolare nemico, utilizzando per esempio un mirino per la lunga distanza, per tenersi lontano dal nemico, e caricando munizioni che in grado di fare dei danni maggiori.

Altra cosa interessante è la possibilità di raggiungere facilmente delle zone sopraelevate, come colline o piani superiori degli edifici, solo collaborando con un compagno di squadra e facendo la tradizionale “scaletta”. Crytek ha assicurato aggiornamenti continui per Warface, con nuove missioni ogni giorno, introduzione di nuove mappe, nuove armi, nuovi booster ed equipaggiamenti ad intervalli regolari per l’intero ciclo di vita del prodotto. Al momento sono disponibili due missioni di “training” e tre che sono di difficoltà crescente, ovvero facile, medio e difficile in attesa del titolo completo in cui ci saranno aggiornamenti settimanali con missioni o equipaggiamenti disponibili solo in un determinato intervallo di tempo.

Ogni missione richiede di eliminare tutti i nemici all’interno della mappa, difendere saltuariamente una zona in arrivo dei soccorsi, e talvolta delle sequenze a bordo di veicoli. Il lavoro di squadra per tenere le spalle coperte ai compagni è fondamentale, l’esercito nemico è ben appostato e possono uscire unità da ogni angolo o edificio, spiazzandoci e stendendoci se siamo da soli o quantomeno non siamo pronti a rispondere al fuoco.

A complicare la partita il respawn che avviene solo quando l’intera area è sgombra, e perdere dei compagni di squadra complica la riuscita della missione perché in un secondo il numero di nemici che abbiamo addosso può raddoppiare.

Ad una prima impressione parliamo di un titolo che vale la pena provare e può appassionare coloro che puntano ad ottenere questo e quel particolare fucile, sbloccabile magari solo con le corone e di conseguenza impegnandosi nell’ottenere delle buone prestazioni. Aggiungendo che è gratis, che ha un buon livello di sfida e già dalla beta si rinnova seppur in piccola parte continuamente, se siete abbonati Gold su Xbox LIVE, la prova è d’obbligo.

Il consiglio è di continuare a seguire lo sviluppo del titolo tramite la beta e lanciarsi subito sul campo di battaglia non appena sarà disponibile la versione completa.

Commenti A te la parola, boxaro... Ehm, lettore, pardon.