Audio e video – Guida alla scelta del televisore per Xbox 360

di • 3 luglio 2006 • XW eXpertsCommenti (0)680

[inbreve]Un televisore adatto ad una Xbox 360 deve avere le seguenti caratteristiche:

  • Risoluzione: 720p e/o 1080i
  • Tempo di Risposta (Latenza): 8ms
  • Formato: Wide (16:9)
  • Connessioni: Component e/o VGA (conosciuto anche come "D-sub 15 Pin")

Altre caratteristiche di cui dovremmo tener conto sono:

  • Luminosità: >= 500cd/m2
  • Rapporto di Contrasto: >= 1000:1
  • Angolo di visuale: >= 170° (falso problema se di solito si gioca single-player)

[/inbreve]

L’avvento di nuove e rivoluzionarie tecnologie ha sempre portato con se il problema della compatibilità con il "resto del mondo". L’Xbox 360 non fa eccezione, soprattutto nel momento in cui si voglia spremere fino all’ultimo briciolo della sua potenza.

Naturalmente la chiave per riuscire a godere appieno delle potenzialità della nuova console di casa Microsoft è avere un televisore adatto o, come si ama dire in questi casi, ad "Alta Definizione".

La redazione di XboxWay, ricordando che questo articolo non ha alcuna pretesa di essere tecnico, ha deciso di fornirvi questa guida pratica all’acquisto rivolta a coloro che intendono comprare un nuovo televisore e non vogliono avere "scherzi" ad acquisto fatto.

Ma iniziamo dalla A…

"A" come…Alta Definizione

L’Alta Definizione è un termine comparso da pochissimo nel nostro vocabolario e che ha spesso creato confusione e fraintendimenti. Il primo passo per capire quale televisore sia più adatto alle nostre esigenze è, quindi, quello di sapere che l’Alta Definizione è nelle nostre case da ben più tempo di quello che possiamo pensare. Infatti, il concetto alla base dell’Alta Definizione è banalmente incentrato sul numero di pixel che possono essere visualizzati a schermo: uno schermo che possa visualizzare almeno 1024×720 (o 1280×720 per gli schermi dal formato 16:9) pixel si può classificare come HD. È, quindi, facile capire come un qualsiasi monitor da computer è già da tempo capace di questa definizione ed è oramai ben presente nelle nostre case.

Ma allora, se l’Alta Definizione era già presente, dov’è la rivoluzione? La rivoluzione consiste, come forse avrete intuito, nel:

  • portare questa capacità di # di pixel dai monitor ai televisori,
  • nel definire uno standard per il segnale,
  • nel definire uno standard per i collegamenti per il trasporto del segnale,
  • e nel dare un nome strano a questi collegamenti (…scherzo…)

Senza entrare nei tecnicismi, basti sapere che esistono essenzialmente due livelli di Alta Definizione (720p e 1080i/p), due tipi di composizione dell’immagine (i, p) e due tipi di segnali (analogico e digitale):

  • La differenza tra 720p e 1080p è dato da un banale numero di pixel a schermo: 720p corrisponde a 1280×720, mentre 1080p si traduce in 1920×1080 pixel. Va detto per correttezza che, mentre il 720p è oramai uno standard accettato da tutti i produttori di televisori e hardware vario, il 1080p è ancora oggetto di alcune discussioni: anche se comprare un televisore a 1080p oggi non dovrebbe creare troppi problemi nel futuro, questo è un rischio che non tutti potrebbero permettersi di correre visti i costi elevati di questo tipo di Alta Definizione.
  • La differenza tra "i" e "p": la "i" sta per segnale interlacciato, mentre la "p" significa progressivo. Un segnale interlacciato è un segnale che, per risparmiare banda, dimezza la risoluzione verticale proponendo in un frame le righe pari e in quello seguente le righe dispari; al contrario, il segnale progressivo propone tutta l’informazione insieme. Il risultato è che un segnale interlacciato è solitamente meno nitido di uno progressivo.
  • La differenza tra analogico e digitale è una differenza che vediamo nella vita di tutti i giorni, anche guardandoci solo il polso (…l’orologio…). Il concetto alla base è esattamente lo stesso: teoricamente entrambi i segnali sono perfetti e portano tutte le informazioni necessarie, nella pratica un segnale digitale è preferibile perché tende a rovinarsi meno lungo il "trasporto".

Ma allora cosa vogliono dire le sigle DVI, HDMI e HDCP? Ecco una piccola guida:

  • DVI: o "Digital Visual Interface" è una porta, ovvero un apparato hardware in grado di trasmettere del segnale video, si trova spesso su computer televisori ad alta definizione e videoproiettori che richiedono video ad alta definizione. Esistono tre tipi di porte: DVI-A, che supporta un segnale analogico (quindi molto simile alla porta VGA), DVI-D (single-link e la più veloce dual-link), che usa solo un segnale digitale, e il DVI-I, che supporta sia l’analogico sia il digitale. Per ora, l’Xbox 360 esce in analogico con il cavo VGA, quindi prima di pensare di usare un adattatore VGA-DVI è imperativo controllare che la propria porta sia una DVI-A o una DVI-I
  • HDMI: HDMI è la sigla che identifica la "High-Definition Multi-media Interface", uno standard commerciale completamente digitale per l’interfaccia dei segnali audio e video. L’HDMI è di due tipi (A e il molto meno diffuso B) che sono retro-compatibili con l’interfaccia DVI (single-link e dual-link rispettivamente) attualmente usata sui monitor e schede grafiche per computer.
  • HDCP: o meglio "High-Definition Copy Protection", è una specifica standard di protezione anti-copia dei contenuti digitali presente nello standard HDMI.

"B"…come Basi per l’acquisto

Dopo una guida rapida per capire cosa si celi dietro il simbolo HD, passiamo a scoprire quali caratteristiche debba avere un televisore per essere adatto alla nostra Xbox 360.

La prima cosa da scegliere quando si guarda a un televisore è il tipo di tecnologia che si vuole comprare; trascurando il normale tubo catodico, vi sono al momento tre tipi fondamentali di televisori: LCD, Plasma e Slim Fit.

  • I TV-LCD sono l’evoluzione naturale di un monitor per PC in televisore: sono, al momento, sicuramente i televisori con il miglior rapporto qualità-prezzo. I difetti principali sono dati da un colore nero che non è mai perfetto (le celle che compongono lo schermo del televisore non riescono mai a scaricarsi del tutto) e da colori che sono, in generale, molto vividi e poco naturali per un occhio abituato al tubo catodico.
  • I TV al PLASMA sono complementari, come storia, ai TV-LCD, in quanto sono l’evoluzione di un televisore in un monitor da computer. Anche se costosi, sono molto apprezzati perché offrono dei colori morbidi ed un nero leggermente migliore rispetto agli LCD; il loro vero tallone d’Achille consiste nella durata limitata (che comunque è, a seconda del modello, di decine di migliaia di ore) e in un refresh dello schermo che, per alcuni occhi molto sensibili, risulta in uno sfarfallio disturbante. Per quest’ultimo motivo non bisogna mai acquistare un televisore al plasma a scatola chiusa, ma bisogna sempre vedere se il nostro occhio percepisce lo sfarfallio o se dopo alcuni minuti ci viene mal di testa guardandolo (e quindi il disturbo è al limite dalle percezione dell’occhio).
  • Gli SLIM-FIT sono dei televisori a tubo catodico molto sottili e, spesso, HD-interlacciati che fanno del prezzo molto competitivo il loro vero punto di forza (oltre ad un colore nero perfetto). Il difetto principale consiste nel fatto che nel medio periodo questo televisore diventerà obsoleto a causa di un segnale che per forza di cose è analogico ed interlacciato.

Una volta presa la decisione sulla tecnologia da comprare, ecco a cosa si deve guardare per essere certi che la nostra Xbox 360 funzioni a dovere:

  • Risoluzione: 720p e/o 1080i devono essere supportati, ricordando che 720p è più importante da avere nel medio periodo (ad esempio quando (e se) uscirà il cavo HDMI per Xbox 360). Naturalmente vanno bene anche risoluzioni ibride come la 1366×768 dato che la Xbox 360 (e/o il televisore) riesce a riscalare il segnale.
  • Tempo di Risposta (Latenza): 8ms
  • Formato: Wide (16:9)
  • Connessioni: Component e/o VGA (conosciuto anche come "D-sub 15 Pin")

Altre caratteristiche di cui dovremmo tener conto, ma che non influiscono direttamente sul funzionamento con la Xbox 360, sono:

  • Luminosità: >= 500cd/m2
  • Rapporto di Contrasto: >= 1000:1
  • Angolo di visuale: >= 170° (falso problema se di solito si gioca da soli…)
  • Interfaccia HDMI compatibile DVI: deve essere presente per una questione di durata dell’acquisto.
  • Durata (applicabile solo per le TV-PLASMA): superiore alle 40.000 ore (10-15 anni di uso normale del televisore, 6-7 per un uso intensivo)

"C"…come Conclusioni

Mai come oggi c’è una corsa dei produttori di televisori alla nuova tecnologia e al ribasso dei prezzi: per questo motivo è sempre consigliabile sapere bene cosa ci si aspetta dal televisore che andremo a comprare.

I dati tecnici che abbiamo fornito sono un buon punto di partenza per essere sicuri di prendere un buon prodotto sia che si intenda usare la Xbox 360 su di esso, sia che lo si voglia usare come puro e semplice televisore.

In conclusione, potremmo parlare di prezzi, ma, come si può facilmente immaginare, tutto dipende dal numero di pollici che vogliamo possedere, quindi mi limiterò a due notizie fondamentali:

  • Ad oggi, un buon prodotto lo si trova a circa 40€ per pollice (dai 20 pollici in su), tenendo conto che i Plasma sono solitamente un po’ più costosi

  • Probabilmente i prezzi degli attuali schermi a 720p subiranno un calo durante l’inverno con l’arrivo in massa degli schermi a 1080p

Per quanto riguarda le marche, preferiamo non fare nomi dato che è bene tenere in considerazione anche marche non propriamente famose che spesso offrono buona qualità a prezzi molto contenuti. Comunque, per un prodotto di alta qualità conviene sempre rivolgersi verso le case storiche e più famose che sono tuttora all’avanguardia per quanto riguarda la brillantezza dei colori e la nitidezza dell’immagine.

…buon televisore a tutti!

Commenta l’articolo nel nostro Forum

Potrebbe interessarti anche...