The Elder Scrolls Online

Bethesda difende il suo The Elder Scrolls Online

di • 12 marzo 2014 • NewsCommenti (0)1922

La decisione di imporre il pagamento di un abbonamento di 15$ per poter entrare a far parte del mondo di The Elder Scrolls Online aveva sollevato non poche perplessità da parte della critica videoludica ed utenza. Una scelta ritenuta da molti non appropriata o del tutto estranea ad un franchising da sempre slegato da microtransazioni e pagamenti di alcun genere.

Ma è proprio questo il motivo che ha portato Bethesda ad adottare la nuova politica. A spiegarlo è il Vice Presidente della compagnia, Pete Hines, che parla di pagamento legato alla “consistenza dei contenuti” del nuovo Elder Scrolls. Intervistato da Gamespot, il VP ha spiegato che la strada intrapresa dall’azienda statunitense è vincolata alla qualità dei successivi DLC che verranno resi disponibili dopo la data di uscita del gioco, (fissata per il 17 Aprile per PC e Giugno per la versione console) i quali non saranno meri aggiornamenti dell’inventario di gioco, con aggiunta di armi, scudi o simili, ma vere espansioni di gioco con una loro rilevante consistenza. Ne è così nata la necessità di intervenire sulle modalità di acquisto ed imporre il pagamento di un piccolo abbonamento, altrimenti il gioco sarebbe risultato più scarno e con contenuti limitati.

 

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