Titanfall ha conquistato tutti. Sebbene dal lancio sia passata già una settimana, c’è ancora grande eccitazione nell’aria per lo shooter di Respawn Entertainment: un gioco così ambizioso, pur con dei limiti realizzativi, non lo si vedeva da tempo.

Il tempo: sarà lui a dirci se davvero questo potrà diventare il titolo della svolta per un genere, quello degli sparatutto, un po’ stagnante. Che sembrava aver trovato linfa nuova con la variante in terza persona ma che, invece, si è divorato nel giro di una generazione uno dei suoi esemplari più illustri – Gears of War.

Non sarà necessario un Titanfall 2 per capire certe cose: basterà, semplicemente, studiare il comportamento della community. Il suo atteggiamento dirà molto più del design splendidamente verticale delle mappe o della grafica sottotono su console, perché servirà a verificare la fattibilità di un concept tanto temerario.

I primi sette giorni, sarò sincero, da un lato – quello del triste fenomeno del camperaggio – sono stati confortanti; dall’altro, quello sorprendente dell’utilizzo dei titan, mi ha un po’ deluso. Troppa caciara, ma son gusti.

Vediamo come se l’è cavata il nostro Michele Capuozzo su Relitto: modalità Logoramento.

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