Vogliamo essere diretti oggi: vi rode il culo, vero? La mossa di Microsoft di togliere il Kinect come periferica obbligatoria ed introdurre nel mercato un bundle solo console vi ha fatto venire il nervosismo. Vi capiamo e ce ne dispiace, ma dovete sapere che da un po’ di tempo a questa parte, da quando Phil Spencer ha assunto il ruolo di boss della divisione Xbox, tutto è cambiato.

E tutto è cambiato da quella prima, nefanda presentazione di Xbox One ad opera di un irritante Don Mattrick, con le sue battute pessime e una visione meno gioco-centrica della nuova console. Va bene la multimedialità, ma una console rimane sempre una console.

La visione di “All in one entertainment” non è piaciuta nemmeno alla stessa Microsoft, soprattutto dopo le prime impressioni dei giocatori più incalliti, quelli provenienti da Xbox 360 che si aspettavano tutto fuorché un “tivì tivì show”.

Mattrick ci ha rimesso la sua posizione e con lui anche il discusso Mark Whitten. Satya Nadella, nuovo CEO di Microsoft, ha preso le redini in mano e con Spencer rielaborato la natura del marchio “Xbox”. Ci si avvicina ai giocatori, i giocatori vogliono ed esigono i giochi, con o senza Kinect. Anzi, con il Kinect non più indispensabile c’è spazio per un ulteriore 8-10% di potenza riservata da mettere subito in mano agli sviluppatori.

Basta un aggiornamento e il gioco è fatto: ecco che si può fare affidamento su tutti i 1,31 TFLOPS di potenza della console. Un buon palliativo per mettere fine al discorso resolution-gate e ripristinare la parità tra PS4 e Xbox One.

Il tutto in attesa di vedere all’opera le DirectX 12 (avete detto E3 2014, per caso?) e lo sblocco totale dell’hardware di Xbox One. Perché dunque non aspettare le nuove API e i nuovi SDK? Semplice: la tempistica è tutto e il tempo è denaro. Denaro che non dispone Sony per far fronte a questa astuta mossa di marketing da parte di Microsoft.

Abbassare il prezzo di PS4 per rivaleggiare ora? Impossibile, Non subito almeno. E ora chi farà la parte del leone è proprio Xbox One: line up migliore, servizio online migliore, periferica di riconoscimento migliore, servizi migliori.

Il tutto per lo stesso prezzo: 399 euro/dollari. Ma le “bombe” sganciate da Redmond sono solo la punta dell’iceberg rispetto a quello che assisteremo all’E3 2014. Fateci caso, questi erano annunci da E3, non pre-E3. Eppure Microsoft è partita alla carica, vuole annientare il nemico, stanca delle continue bugie di Sony.

Xbox One senza Kinect, se volete. Doppio bundle. A voi la scelta. Una mossa che non sarebbe stata presa se il gap con PS4 fosse stato minore, ma così non è e tocca correre ai ripari: si pareggia e poi si supera. Ora tutti saranno felici, soprattutto a chi non ha acquistato Xbox One proprio per la presenza fissa di Kinect.

Phil Spencer è giocatore, è vicino ai videogiocatori e conosce perfettamente quello che vuole un utente. Xbox One rimane così la migliore scelta, con o senza Kinect. Volete l’esperienza definitiva? Xbox One con Kinect. Siete hardcore gamer e volete solo una esperienza videoludica? Xbox One senza Kinect. Volete l’esperienza next gen? Xbox One con Kinect e Fortaleza Glasses. Questi ultimi in arrivo in autunno e, per funzionare, è necessario avere il Kinect (che sarà venduto a 149 euro, a settembre). E non crediate che Kinect costi solo €100, eh.

Chiara la strategia di Microsoft?

Ora torniamo alle bombe: più scelta per i giocatori, più potenza subito accessibile dagli sviluppatori, Games with Gold su Xbox One da giugno, con la formula identica al PlayStation Plus (i giochi sono gratis, ma ci giocate solo se avete un abbonamento Gold attivo, uno scotto da pagare per avere i giochi più recenti e importanti), abbattimento dell’abbonamento per usufruire delle varie app (Twitch, Explorer, Skype, Netflix, GameDVR ecc.), promozioni ogni mese per i membri Gold con super sconti.

Andava fatto prima, ma non è stato possibile. Ora si gioca a carte scoperte. E questa è una sola anticipazione. All’E3 2014 sarà il turno dei giochi, e qualcosa già si è visto con Sunset Overdrive. Chiara la filosofia messa in atto? Attaccare il nemico, forte campagna marketing, più scelta, più incisività. Il nemico è alle corde, ha giocato sporco, ora ne paga le conseguenze.

Certo, il Kinect non più centro focale dell’esperienza utente ha fatto storcere il naso, ma alla fine, se ci pensate, è quello che chiedevano tutti i giocatori. Kinect inutile? No, si punterà forte sulla telecamera, tanti i giochi in arrivo dedicati e, come già detto, se volete avere realtà aumentata ed esperienze innovative Kinect servirà per i Fortaleza Glasses. Segnatevi queste parole e poi a giugno ci direte.

Ora basta giochi, avranno pensato in Microsoft, fuori i muscoli. Questa mossa metterà in seria difficoltà Sony, che può fare anche dell’ironia adesso, ma come metterla con l’ennesima presa in giro di DriveClub (aspettiamo ancora il filmato in HD, come se potesse servire a fugare i dubbi su un gioco scarso e in ritardo di un anno…) e, soprattutto, di Watch Dogs?

La console con il 40% di potenziale in più arranca con Watch Dogs, dai 1080p e 60fps si è passati a 900p e 30fps (su Xbox One 792p e 30 fps, appena 108 “righe” in meno, non male per un gioco multiformato nato su old gen e messo in mano a Ubisoft, famosa per le sue scarse ottimizzazioni…).

Cosa sta accadendo? Dove sta la netta supremazia dell’hardware? Svanita, ed ecco che tutti i nuovi giochi arrivano con il medesimo standard: The Crew, Wolfenstein: The New Order, Sniper Elite 4, Murderder: Soul Suspect e molto altro ancora.

Come si dice in guerra, Kinect è una “morte collaterale”, indispensabile per rilanciare Xbox One e raggiungere in vendite PS4 (venduta in oltre 70 Paesi contro i 14 di Xbox One…). Ora manca la ciliegina sulla torta: l’E3 2014.

Poi ne riparliamo di DX12, potenza, cloud, Fortaleza, line-up. E anche di Kinect, perché di party game e giochi dedicati ce ne sono una valanga in arrivo.

Un discorso che ci tenevamo a fare, così da fugare dubbi sulla nuova strategia di Microsoft. Ora volete una carrellata di indiscrezioni? Eccovele pronte (con cambio dello schema solito):

• La realtà aumentata secondo Microsoft: i Fortaleza Glasses: 95%
• Giochi per Kinect e party family: attendibilità: 95%
• Presentazione Gears of War di Black Tusk Games (video in CGI): 95%
• Presentazione Halo 2: Anniversary: 95%
• Presentazione Halo 5 (con demo on-stage e cloud): 95%
• Annuncio Crackdown 3: 80%
• Presentazione Forza Horizon 2: 95%
• Annuncio Perfect Dark Reboot: 85%
• Annuncio Battle Toads, Banjo Kazoie, Viva Pinata 2, Conker: 80%
• Annuncio partnership con EA: 90%
• Annuncio The Division e Assassin’s Creed Unity su Xbox One come lead platform: 90%
• Annuncio Cortana su Xbox One (e serve Kinect…): 85%
• Annuncio titolo di Epic in esclusiva Xbox One (Samaritan demo): 90%
• Annuncio Fallout 4: 95%
• Presentazione Quantum Break, Fable Legends, Fable 4: 95%
• Presentazione nuova IP Black Tusk: 80%
• Annuncio Devil’s Third esclusiva Microsoft: 75%
• Annuncio GTA V su Xbox One e PS4: 80%
• Annuncio Crysis 4: 95%
• Annuncio giochi di Platimun Games e di Grasshopper: 95%
• Annuncio JRPG esclusivi per Xbox One da Mistwalker: 90$
• Presentazione Doom 4: 95%
• Annuncio Left 4 Dead: 90%
• Annuncio Red Dead Redemption 2: 95%
• Presentazione diversi indie game in video per Xbox One: 95%
• Annuncio Shenmue 3 (esclusiva temporanea Xbox One): 65%
• Annuncio remake Final Fantasy 7 next gen: 65%
• Presentazione Phantom Dust 2: 95%
• Annuncio Ryse 2: 80%
• Presentazione gameplay CoD: Advanced Warfare: 95%
• Demo video DX12 per Xbox One: 90%